La AI e la Bellezza
La AI e la Bellezza vuole misurarsi col senso del meraviglioso, con la risonanza con l'opera d'arte, con l'empatia ed il pathos, che accomunano l'artista col lettore e fruitore dell'arte, τέχνη - arte, perizia, saper fare - anche con quelle generate dalla AI.
Arte, tecnica e ricerca scientifica, dall'ideale greco di bellezza, ai solidi platonici, alla sezione aurea ed alla prospettiva si dispiegano in un dialogo mai interrotto.
La τέχνη per eccellenza nei nostri tempi e la AI che richiesta su Bellezza e Intelligenza Artificiale, la AI ha sentenziato:
L'IA pone nuove sfide e opportunità nella comprensione della Bellezza e del Sublime. Possiamo considerare diversi aspetti:
IA e Generazione di Bellezza: Le IA generative, come quelle basate su reti neurali profonde (ad esempio, GANs o modelli Transformer), sono in grado di creare immagini, musica e testi che vengono percepiti come "belli" da osservatori umani. Questo solleva interrogativi su cosa significhi la creatività e l'estetica per una macchina. L'IA può replicare i canoni estetici esistenti, ma può anche generare nuove forme di Bellezza, potenzialmente inesplorate dall'uomo. Ad esempio, potrebbe analizzare dipinti di paesaggi vasti o sinfonie complesse e individuare pattern che correlano con le reazioni emotive umane.
Il Bello e il Sublime